

La radiofrequenza estetica: cenni storici
Radiofrequenza estetica in Medicina Rigenerativa
Radiofrequenza
Radiofrequenza estetica.
Radiofrequenza estetica.
La pelle, come tutti gli organi, subisce un naturale processo di invecchiamento cronometrico.
Il processo di invecchiamento prematuro e patologico è comunemente noto come foto invecchiamento.
Ciò è causato principalmente dall’esposizione alle radiazioni ultraviolette, ma dipende da altri fattori come: la qualità della pelle, l’esposizione cumulativa al sole e il risultato aggiuntivo di altri fattori ambientali, come il fumo di tabacco.
Con l’età la pelle diventa più sottile con una diminuzione del grasso sottocutaneo e una riduzione delle dimensioni e del tasso metabolico delle esplosioni di fibro-W.
Insieme a questa diminuzione del tasso di sintesi del collagene, la quantità di elastina nella pelle diminuisce.
Ciò si traduce nella produzione di collagene disorganizzato e difettoso.
Gli effetti del riscaldamento dermico sono ben noti per includere la modifica della struttura del collagene e la stimolazione della neocollagenesi.
L’evoluzione della medicina: come si arriva alla radiofrequenza estetica
Questi cambiamenti possono aiutare a migliorare l’aspetto di fini ritmi e pelle che ha iniziato a perdere la sua elasticità.
Il riscaldamento dermico può essere ottenuto direttamente tramite resurfacing cutaneo laser ablativo o indirettamente, attraverso un’epidermide intatta attraverso un processo denominato “resurfacing cutaneo non ablativo”, “resurfacing sotto superficiale” e altri.
Dalla chirurgia alla radiofrequenza estetica.
Mentre gli interventi chirurgici producono i risultati più drammatici, molti pazienti sono riluttanti a investire tempo e impegno finanziario oltre ad accettare i rischi post operatori di tali procedure.
Questo ha innescato una tendenza nel ringiovanimento del viso non chirurgico.
Tutte le informazioni sulla radiofrequenza estetica
L’evoluzione in medicina estetica: dalla chirurgia alla radiofrequenza estetica
Il resurfacing della pelle ablativa laser è stata la prima modalità per ottenere un’accettazione diffusa, fornendo risultati riproducibili e coerenti per i ritmi facciali e il foto invecchiamento.
Questo continua ad essere il gold standard a cui vengono confrontati i nuovi interventi non ablativi.
Tuttavia, le tecniche di resurfacing ablativo richiedono un significativo tempo di inattività del paziente e una cura post operatoria prolungata.
Questo alla fine ha portato alla generazione successiva di procedure di ringiovanimento del viso minimamente invasive, compresi i laser non ablativi, fonti di luce come 1320 nm Nd: YAG e diodo 1450 nm e luce pulsata intensa.
Sebbene queste terapie soddisfino il desiderio di ridurre i tempi di recupero e potenzialmente meno rischi, richiedono più trattamenti e quindi un tempo più lungo per ottenere i risultati desiderati.
Radiofrequenza estetica: caratteristiche e tipologie
Oggi esistono delle nuove apparecchiature che tramite delle radiofrequenze arrivano al derma profondo senza fare danni al derma superficiale.
In contrasto con l’energia luminosa che genera calore sul target cromoforo, l’energia elettrica produce una corrente data dalla generazione di calore attraverso la resistenza nel derma e nel tessuto subcutaneo.
Questo può dare dei vantaggi per scegliere selettivamente a quale profondità portare il calore nel derma, impedendo quindi alla superficie di essere quindi lesa.
Radiofrequenza estetica bipolare e monopolare:
L’energia a radiofrequenza bipolare per esempio riscalda i tessuti tramite la creazione di campi elettrici tra due elettrodi che causano la rotazione o il movimento delle molecole.
Nel caso della radiofrequenza monopolare la carica cambia rapidamente (fino a 6 milioni di volte al secondo) da positivo a negativo, alternativamente attirando e respingendo elettroni e ioni caricati.
Radiofrequenza estetica bipolare e monopolare: le differenze
Questo induce la rotazione delle molecole polarizzate e la resistenza a questo movimento crea calore.
Gli elettrodi bipolari funzionano facendo passare la corrente tra due elettrodi posizionati relativamente l’uno di fronte all’altro.
L’energia elettrica che si genera fra i due elettrodi passa nella pelle determinando un riscaldamento.
Questo effetto termico è basato su una formula che è data da energia (J)= I[2] x R x T (I= corrente, R= impedenza del tessuto, T= tempo di applicazione).
Pertanto, la dimensione della punta della tip dell’apparecchiatura e le proprietà conduttive dei tessuti trattati, determinano la profondità e il grado di danno termico.
La resistenza varia in base alla natura del tessuto, della temperatura e dell’acqua contenuta (ad esempio, infiltrazione con soluzione tumescente).
Questa energia termica causa una denaturazione parziale del collagene a livello del derma profondo, lasciando lo strato epidermico senza lesioni significative.
Inoltre, è stato dimostrato che i setti fibrosi profondi nel tessuto sottocutaneo grasso hanno proprietà conduttive simili a quelle del derma, con conseguente riscaldamento selettivo e denaturazione anche a questo livello.
Insieme, questi effetti sono responsabili delle variazioni complessive osservate con questa modalità di trattamento.
Risultati del trattamento con radiofrequenza estetica
I risultati della modificazione termica del collagene dermico e dell’accorciamento dei setti fibrosi che si estendono dal derma ai tessuti sottocutanei sono dimostrati sia negli effetti immediati che a lungo termine sul cambiamento della struttura del collagene.
Inizialmente si verifica la denaturazione della fibrina di collagene, e si ritiene che ciò sia responsabile della contrazione immediata del collagene.
La successiva risposta di guarigione del derma determina un aumento della quantità di neocollagenesi con entrambe le fibre di elastina e collagene nel tessuto profondo nei mesi successivi.
Questo sostituisce il risultato del collagene precedentemente perso, dovuto ad esempio ad esposizione solare o a processi di invecchiamento.
Inoltre, l’uso della tecnologia a radiofrequenza estetica è stato recentemente combinato con varie altre modalità di trattamento e sono attualmente in fase di test.